(Ho ricevuto questo messaggio da mio padre, che mi chiede di diffonderlo. Ecco fatto, papà. Credo che tu abbia ragione da vendere).
Lecce,
18 aprile, ore 9
Cari
amici,sono esterrefatto per la candidatura di Marini a presidente della Repubblica. E’ stata concordata con Berlusconi perché, dice Bersani, bisogna cercare una larga convergenza. Ma si è cercata una convergenza che includesse anche i grillini? E se non si trova per tutti, perché preferire l’accordo con Berlusconi a quello con Grillo, che presenta un candidato molto migliore? E questo, dopo aver inseguito Grillo per due mesi (con tattiche dilatorie che hanno esasperato il paese), e dopo che finalmente Grillo ha fatto capire che, se si convergeva sul suo candidato, si poteva fare il governo con il suo appoggio. C’è una qualche coerenza o razionalità in tutto questo? La verità è che una parte del PD si è arroccata nell’idea che la politica va lasciata ai politici (sempre gli stessi), e ha respinto la crescente domanda di maggiore partecipazione della società alle decisioni politiche. E’ vero che questa domanda si esprime molto spesso in modo demagogico e populista, anche all’interno stesso del PD, ma ignorarla non fa che accentuare il pericolo di degenerazione populista. Alla fine Bersani si è rivelato inadeguato, prima se ne va meglio è.
Cosimo
Perrotta
Invito
chi condivide questo documento a diffonderlo in rete, e a mandarlo
agli indirizzi disponibili del PD, o a mettere in rete e mandare
proprie considerazioni simili.